Non bisogna mai arrendersi                 

 

 

 

Sentire l’odore del cloro è la sensazione che preferisce quando arriva in piscina. Il freddo che la avvolge appena entra in acqua è invece quella che ama di meno!

 

Ilaria si è trovata a fare nuoto quasi per caso. Lo praticano già da un paio d’anni le sue due migliori amiche, Emma e Sveva. E così, per poter passare più tempo insieme a loro, si è tuffata in piscina anche lei. Solo che gli allenamenti sono troppo faticosi e, soprattutto, è impossibile chiacchierare con le amiche mentre si nuota! Inoltre, l’allenatore, Bernardo, che non le dà tregua: è alto quasi due metri, con due spalle così. Le avevano detto che il suo soprannome è San Bernardo perché è buonissimo e sempre gentile. Ma con lei non è affatto così: la corregge in continuazione, come se fosse l’unica in vasca. Un vero tormento! I suoi genitori, però, le hanno spiegato che quando una persona ti dedica tante attenzioni significa che forse ha intravisto qualcosa di buono in te.

 

Ilaria, dopo la conversazione con i genitori, torna in vasca, intenzionata a mettercela tutta, anche se la sua costituzione fisica e il suo carattere non la aiutano, infatti, è una ragazzina piccola, magra, viene presa in giro perché timida e tranquilla, non è mai riuscita a inserirsi in un gruppo, tantomeno tra le splendide nuotatrici della sua piscina.  Emma e Sveva, al contrario, sono diverse: alte, muscolose, dalle spalle grandi, con gambe e braccia potenti, estroverse ed espansive con tutti. Loro sono diventate le sue due migliori amiche perchè sono le uniche ragazze che la considerano e lei, ragazzina, semplice e silenziosa, si è affezionata a loro e le segue ovunque…anche in piscina. Le due ragazze sono molto competitive, partecipano agli allenamenti con grinta, si dedicano al nuoto anima e corpo, stimolate dal fatto che una grande campionessa di nuoto italiana si allena proprio nella loro piscina, si tratta di Federica Pellegrini, giovane atleta, idolo di molte nuotatrici.

 

Ilaria inizia ad ascoltare i preziosi consigli di Bernardo, un  omone, alto e robusto, dai capelli neri e occhi verdi, impegnatissimo nello sport, segue tutte le ragazze con attenzione, ma dedica un occhio di riguardo a Ilaria perchè le ricorda tanto un ragazzino di tanti anni prima, allenato dal padre, che aveva i numeri, ma non aveva sfruttato le sue possibilità per il suo carattere riservato e chiuso, ovvero lui.

 

Dopo mesi di vita divisa tra scuola e piscina, tra allenamenti e studio, Bernardo le propone di partecipare alla sua prima gara ufficiale, anche le sue due amiche partecipano, le due ragazze però hanno preso le distanze da lei, si mostrano meno amichevoli e talvolta ironiche nei suoi confronti. Nel frattempo Ilaria è cresciuta e il nuoto le ha fatto venire due belle spalle.

 

Arriva il gran giorno, Ilaria, emozionata ai blocchi di partenza, si sente sola con se stessa, ha paura, ma vuole dimostrare all’allenatore, ai suoi genitori e a lei stessa di potercela fare. Ha inizio la gara: lei contro nove ragazze agguerrite, Ilaria nuota, nuota….è terza, grazie a Bernardo ha raggiunto questo traguardo, sente di poter diventare più brava della Pellegrini. Alla sera in pizzeria, però, Emma e Sveva fanno  battutine su di lei, mortificata Ilaria va via e non vuole parlare con  nessuno.

 

La telefonata di Bernardo la induce a tornare e si allena e si allena per dare una lezione a quelle che credeva amiche mano a mano, senza che lei se ne accorga, la grinta inizia a prevale sulla sua indole tranquilla.

 

Alla gara successiva Ilaria non è affatto agitata, è decisa a vincere prima di salire sui blocchi, le tre ragazze ex amiche, ora rivali, si scambiano occhiate aggressive di sfida. Si tuffano Sveva quel giorno non è la solita Sveva, ha difficoltà,  Emma e Ilaria, sono fianco a fianco, ma questa volta Ilaria è molto concentrata ed Emma che pensa di aver la vittoria in pugno, viene superata,  Ilaria è prima.

 

Emma e Sveva, rimaste basite, tornano allo spogliatoio, qua finalmente fanno pace, ma Ilaria per tutta la sera le prende in giro scherzosamente.

 

Ormai la ragazzina timida e silenziosa si è completamente trasformata in una sicura di sé, i miracoli dello sport e ora tutti credono in lei, tanto che deve affrontare i nazionali.

 

Una settimana prima della gara, mentre sta camminando a bordo piscina, scivola prende una storta e si rompe la caviglia destra. Tutta la squadra è dispiaciuta, anche le sue amiche-rivali, ma purtroppo non può partecipare alla gara, tanti sacrifici buttati via. Bernardo è senza parole, perché sa che Ilaria avrebbe avuto la possibilità di vincere.

 

Ilaria straziata per l’accaduto, bloccata in casa, inizia a leggere la storia della Pellegrini, e scopre che anche lei si era rotta la caviglia destra e ha dovuto smettere di nuotare. La ragazza triste e addolorata per l’accaduto decide comunque di non mollare e di ritornare in acqua il prima possibile, chissà forse avrebbe avuto una seconda chance i l’anno successivo.

 

Un anno lungo da trascorrere contraddistinto da allenamenti, sacrifici e la scuola….la scuola un altro argomento dolente….il problema ora diventa la scuola: visto il tempo dedicato al nuoto, fatica a studiare, a preparare le verifiche.

 

Un giorno i genitori di Ilaria vengono convocati a scuola a causa del suo scarso rendimento. Loro severi più che mai le dicono che se vuole continuare nel nuoto, la sua passione, la sua vita, come dice lei, deve impegnarsi anche nella scuola.

 

Ilaria piange per tutta la notte e pensa per un attimo di lasciare tutto. Quando si sveglia però capisce che non può rinunciare, quindi va in piscina e trova Bernardo. Lui è sempre presente quando ne ha bisogno, la incoraggia, le dice che impegnandosi avrebbe potuto diventare una campionessa, di non rinunciare al nuoto, ma di stare attenta a scuola, prendere appunti, organizzarsi meglio e studiare in tutti i momenti liberi della giornata per non deludere i suoi genitori. Lei segue i suoi consigli e grazie al suo aiuto, al suo sostegno e incoraggiamento un anno dopo, migliorati i risultati scolastici, è pronta per partecipare ai nazionali….. e la sua storia continua ancora oggi riuscirà ad eguagliare il suo idolo, la grande Federica? 

 

INTERVISTA

X-Una campionessa come lei non dovrebbe allenarsi tutto il giorno duramente?

 

F.P-Il nuoto è la mia passione. Vivrei solo di quello, da quando ero piccola ho sempre amato il nuoto, mia madre e mio padre mi hanno spronato ad andare avanti essendo anche loro sportivi.

 

Ora passo tutto il mio tempo in piscina oppure sto col mio ragazzo Filippo.

 

X-Secondo lei qual'è il segreto che l'ha portata al risultato attuale?

 

F.P.- Varie ragioni come il fatto che i miei famigliari mi hanno sempre sostenuto e invogliato a continuare questo sport e quindi non volevo deluderli, questo sicuramente mi influenzava più da piccolina

 

X-Invece quando è cresciuta?

 

F.P.- Sa nel periodo adolescenziale ho perso un po' quel tipo di motivazione ma ho voluto continuare comunque, sapevo che mi sarebbe venuto un bel fisico e non volevo ingrassare, tipiche fisse adolescenziali, però questa rimane sempre la motivazione minore, avevo anche altre motivazioni

 

X-E quale sarebbe quella maggiore?

 

F.P.- Mi piace l'acqua, ma ne ho anche paura, infatti come saprete ho avuto alcuni infortuni in passato, inoltre quando sono sui blocchi il mio unico obbiettivo è arrivare alla fine, non penso ad altro, voglio vincere

 

X-E se  perdesse?

 

F.P.-Sono sempre stata in acqua, quella per me è già una vittoria, inoltre la prossima volta darò tutta me stessa!

 

X-Quindi una componente importante della sua carriera è la grinta?

 

F.P.- Esattamente! Mai farsi sottomettere dalla paura di perdere e dagli altri!

 

X-Sappiamo che ha avuto un infortunio durante la sua carriera, come ha reagito?

 

F.P-Mi sono rotta la caviglia destra ma ho deciso di continuare.

 

X- Cosa ha provato alle olimpiadi di Pechino 2008?

 

F.P.-E’ stata un'impresa epica, ho vinto sulla Isakovic per un centesimo di secondo

 

X- Deve avere proprio una grinta fortissima!

 

F.P- Grazie mille

 

X- Passiamo alla cronaca rosa, come vanno i rapporti col suo ragazzo Filippo?

 

F.P- Bene, grazie.

 

X-So che deve fare un altro campionato, dico bene?

 

F.P- In questo momento non ho programmi, ora devo andare, scusatemi, arrivederci!

 

X-Grazie per l'intervista!